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Collocata nella Pianura bolognese, Baricella è una piccola cittadina a circa 30 km dal centro storico di Bologna, collocata tra gli argini e i grandi cortili delle case coloniche.  Si trova lungo l’antica via San Donato ed è l’ultimo comune bolognese prima di Ferrara.

Piazza Carducci è il cuore pulsante del centro storico. Una bella piazza dove si trova il Monumento ai Caduti costituito da un gruppo bronzeo progettato dallo scultore budriese Arturo Orsoni.

Simbolo del territorio è Palazzo Segni o della Dogana, edificato nel Seicento, era il luogo in cui i doganieri pontifici e ferraresi sorvegliano il traffico fluviale che dal Navile giungeva fino al Po di Primario. Qui si fermò Lucrezia Borgia mentre andava sposa al Duca di Ferrara. Nell’ ampio parco circostante vi sono cippi dell’antico confine e ai suoi contrafforti erano appesi gli anelli dei barconi.
Tappa imperdibile è la settecentesca Chiesa di Santa Maria di Baricella che affonda le sue origini ne XV secolo, e ospita al suo interno un pregevole crocifisso ligneo del primo Seicento ritenuto miracoloso dai fedeli. Tra le opere pittoriche si trova la tela della Madonna del Rosario, legata al culto che si sviluppa in epoca controriformista. Particolarmente cara ai fedeli è la grotta dedicata alla Madonna di Lourdes, costruita nel 1942.
Un’altra chiesa importante è la Chiesa di Santa Maria del Corniolo del 1530 nella frazione di San Gabriele. All’interno custodisce la pala d’altare raffigurante l’Assunta, due affreschi cinquecenteschi della controfacciata e un interessante frammento con motivi floreali e antropomorfi, forse opera di Amico Aspertini, che negli stessi anni lavorava alle decorazioni della Rocca Isolani di Minerbio.

Molto interessante è la frazione di Boschi, a 5 chilometri da Baricella. Un gruppo di case diviso a metà dall’ antico corso del Savena, ora abbandonato. A destra dell’argine sorge la chiesa di Santa Maria Lauretana, fatta edificare nel 1619 dal senatore Cesare Bianchetti che voleva veder sorgere un luogo di devozione dedicato alla Beata Vergine. All’ interno si trova una bellissima Madonna lignea vestita di abiti in tessuto, risalente all’ epoca della prima costruzione seicentesca.
Mentre nella frazione di Passo Segni, immancabile la tappa alla Chiesa di Santa Filomena, edificata tra il 1840 e il 1843 per volere del cavaliere Antonio Persichelli di Cremona. La costruzione andò ad inglobare la precedente cappella dei conti Segni. Il bellissimo campanile in stile cremonese venne aggiunto negli stessi anni, insieme alla canonica e alla casa del campanaro. Al suo interno, la pala dell’altare maggiore è della scuola di Guido Reni.

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