Collocata nella Pianura a Nord-Est di Bologna lungo il torrente Idice, Budrio è una cittadina ricca di storia e cultura, distante circa 18 km dal capoluogo.
Collocata nella Pianura a Nord-Est di Bologna lungo il torrente Idice, Budrio è una cittadina ricca di storia e cultura, distante circa 18 km dal capoluogo.
Costruito sopra i segni dell’originale pianta romana e medievale, il centro storico di Budrio si presenta oggi con un bell’aspetto sei-settecentesco, caratterizzato dal elemento simbolico del portico.
Negli anni tra il Rinascimento e l’Illuminismo, Budrio conobbe il suo massimo splendore, grazie alla tecnica avanzata di lavorazione della canapa, di cui divenne esportatore esclusivo in Europa.
In questo periodo prospero per il comune, sono sorti numerosi edifici a cominciare da Palazzo Boriani Dalla Noce, ora sede della Biblioteca comunale che, con il Teatro Consorziale, il Museo archeologico e la Pinacoteca “Domenico Inzaghi” , costituisce un unico polo culturale. La statua che troneggia in mezzo alla piazza del paese raffigura il figlio più illustre di Budrio, Quirico Filopanti: patriota, politico, docente universitario, inventore e astronomo.
Simbolo della comune di Budrio è l’ocarina, lo strumento musicale a fiato di terracotta inventato qui nel 1853. A questo strumento è dedicato un Museo con centinaia di pezzi esposti che testimoniano la creatività locale e ogni due anni, a fine aprile, si celebra il Festival internazionale dell’Ocarina, che richiama ospiti, musicisti e costruttori da tutto il mondo.
La campagna budriese, invece, è sede di numerose ville signorili. Tra le più note, il complesso dei Malvezzi-Campeggi, definito la “Versailles bolognese”, costituito dalle ville dell’Aurelio e del Floriano. Una residenza storica con pianta a ferro di cavallo con ampio e lungo porticato in cui si svolgeva una grande fiera. Nella frazione di Mezzolara, sorge la settecentesca Villa Rusconi, appartata nel cuore di un antico e rigoglioso parco ricco di rare specie botaniche. La struttura risulta ampia e spaziosa, con una torre che la sovrasta e un arioso portico antistante l’ingresso. Infine Palazzo Ratta, che conserva al suo interno sale con soffitti cinquecenteschi e affreschi seicenteschi.
Oltre le ville, la campagna è caratterizzata da aree agricole che attraggono una variegata fauna costituita principalmente da uccelli acquatici e recentemente anche da ungulati, mustelidi, istrici e scoiattoli. In queste zone è possibile fare osservazioni naturalistiche degne di nota, in particolare vicino ai torrenti Idice e Quaderna si possono osservare ricche comunità di uccelli di macchia.