Vai al contenuto

Castel del Rio è un comune dell’Appenino bolognese ubicato lungo il corso del fiume Santerno, tra Imola e Firenzuola, ai piedi delle montagne e al confine con la Toscana. Il suo nome proviene dal torrente “Rio”, che scorre accanto all’abitato e si getta nel Santerno.

Gli insediamenti più antichi di questo comune sono di origine celtica databili fra il VI e V secolo a.C. ed inizialmente la municipalità sorse con il nome di Massa di Sant’Ambrogio. È famoso per aver fatto parte delle terre di Matilde di Canossa; e dopo un contenzioso con la Chiesa, fu assegnato dall’imperatore Ottone IV alla famiglia degli Alidosi, che da quel momento si legò indissolubilmente alla storia del paese. Tutte le grandi opere del paese furono commissionate da loro: Palazzo Alidosi, ed il suo ponte omonimo, la residenza di Castellaccio di cui oggi però rimangono solo pochi resti.

Il sito dove oggi sorge Castel del Rio in origine era la piazza commerciale di Castrum Rivi dove la famiglia Alidosi aveva fissato il luogo d’incontro e di compravendita dei prodotti; solo nel XIII secolo si creò attorno al mercato un primo nucleo di case private. In tempi più recenti, Castel del Rio ha partecipato in prima linea agli eventi delle due guerre mondiali ed ha perso in quelle occasioni moltissimi suoi cittadini. Per mantenere viva la loro memoria il comune ha collocato una targa commemorativa presso il Santuario della Beata Vergine del Sudore tutt’ora visibile.

Il centro storico ha forma di borgo ed è di origine medievale: si possono infatti trovare diversi edifici e chiese storiche visitabili e tra le tante possiamo citare la Chiesa arcipretale risalente al lontano XV secolo. Ovviamente troviamo sempre nel centro città Palazzo Alidosi del XVI secolo, costruito per volontà del cardinale Francesco Alidosi, che costituisce ad oggi il miglior esempio architettonico di Rinascimento fiorentino in Romagna.
Si può trovare subito all’ingresso della città l’imponente Ponte Alidosi commissionato a mastro Andrea Guerrieri nel 1499, che è considerato monumento nazionale dal 1897.
Successivamente troviamo anche, a pochi passi, i ruderi della rocca di Cantagallo-antico Castrum Rivi, e i ruderi della rocca Castellaccio, prima residenza della famiglia Alidosi.

Tra le emergenze rilevanti si segnalano anche diversi musei tra cui Palazzo Alidosi che ospita: il Museo della Guerra – Linea Gotica, considerato uno fra i più ricchi musei della regione riguardanti il periodo bellico e il Museo del Castagno, importante e caratteristico soprattutto per la zona.
Si può trovare anche l’Animal Tower, museo faunistico e centro didattico ambientale dedicato alla fauna dell’alta valle del Santerno.
Allontanandoci dal centro storico del comune grazie ai numerosi trekking ed escursioni proposti dal CAI e dal Comune stesso, possiamo trovare situata a 698 m di altitudine sul crinale tra valle del Santerno e valle del Senio, uno degli edifici di culto più suggestivi della zona: la Chiesa di Valmaggiore del XIII secolo. Il tetto originale è crollato ma per tutelarla e renderla visitabile è stata costruita una copertura, totalmente in vetro al posto del tetto.
Possiamo anche trovare la Chiesa di Santa Maria in Montefune, situata nell’omonimo borgo a 709 metri di altitudine, la cui prima costruzione risale al XIV secolo sempre ad opera della famiglia Alidosi. Passano per il territorio comunale diversi tratti riconducibili alla Linea Gotica.

Visita il sito del Comune
Chatta con noi su WhatsApp Contattaci via WhatsApp