Un piccolo borgo medievale adagiato su un crinale tra dolci pendii di vitigni e calanchi, a pochi chilometri da Bologna e dalla città di Imola
Dozza è un piccolo borgo medievale adagiato su un crinale tra dolci pendii di vitigni e calanchi, a pochi chilometri da Bologna, riconosciuto come uno dei Borghi più belli d’Italia e riconosciuto come bandiera arancione del Touring Club Italiano.
Chiamata dagli antichi Ducia, per l’antico acquedotto che dal vicino Monte del Re convogliava l’acqua in una cisterna a beneficio della popolazione della zona, oggi il borgo conserva storia, arte e tradizione locale.
Dozza ha mantenuto il suo impianto urbanistico medievale e sviluppa il suo centro storico all’interno delle vecchie mura della città lungo due strade affusolate e strette. Nella parte alta del paese si trova la Rocca Sforzesca, una residenza storica potente e massiccia che presenta un cortile centrale sormontato da due logge. Al suo interno si trova il Museo della Rocca che conserva gli arredi storici e i dipinti del ‘700 appartenuti alle famiglie Campeggi e Malvezzi, che abitarono la rocca fino al 1960. I sotterranei ospitano, dal 1970, l’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna, luogo ideale per scoprire le eccellenze vinicole emiliano-romagnolo e degustare i vini del territorio con oltre 1000 etichette di 200 produttori della regione. Salendo verso il torrione della Rocca, da cui si gode la visita del borgo e le colline circostante. Durante la salita si può ammirare Fyrstan, un drago che riposa imprigionato in una delle celle. Rappresenta il guardiano della fantasia e della creatività. Si sveglia sono durante i giorni di Fantastika, la biennale dell’Illustrazione fantasy, che dà vita al mondo fantastico attraverso performance, conferenze e attività. Per gli amanti del genere fantasy, c’è un’altra tappa immancabile, la “Tana del Drago”, il primo centro di studi al mondo dedicato a John Ronald Reuel Tolkien, autore di Lo Hobbit e de Il Signore degli Anelli.
Ma Dozza è conosciuta tra l’altro per essere una galleria d’arte senza confini né tempo, grazie alla Biennale di arte contemporanea de “Il Muro Dipinto”.
Dal borgo partono anche diversi sentieri escursionistici che attraversano le colline circostanti. Uno di questi è il Sentiero del Vino, una bella passeggiata che collega quattro cantine dove degustare le eccellenze del territorio attraversando panorami incantevoli.