Il Marrone di Castel del Rio è un delizioso frutto dei boschi della Valle del fiume Santerno. Si distingue dalle castagne per forma, gusto, odore e pezzatura. Ha ottenuto il riconoscimento europeo di prodotto IGP (Indicazione Geografica Protetta).
Fin dal Medioevo, il Marrone rappresenta una merce preziosa di scambio e un cibo prelibato presente sulle tavole aristocratiche. Intorno all’anno 1000, i castagneti da frutto presero il posto dei boschi di querce, diventando una risorsa fondamentale per la comunità montana. Tanto che la pianta veniva chiamata “l’albero di pane”.
Nel 1985, nasce il Consorzio Castanicoltori di Castel del Rio, nel quale sono riuniti tutti i produttori di marroni. L’obiettivo del consorzio è quello di agevolare il recupero, il mantenimento e il miglioramento delle selve castanili (boschi di castagno) dell’Alta Vallata del fiume Santerno, oltre a tutelare, valorizzare e promuovere il Marrone.
Oggi, il frutto rappresenta una specialità culinaria del territorio che unisce gusto e tradizione. Tutta la sua bontà si può assaporare in autunno. Ogni anno nel mese di ottobre, infatti, il Marrone viene celebrato nell’omonima Sagra tra le strade di Castel del Rio.
Il Consorzio Castanicoltori di Castel del Rio conta oltre 100 soci, tutti produttori di marroni.