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Medicina è un comune dell’Area Imolese, situato al confine con la Romagna e il Ferrarese lungo la strada che collega Bologna con Ravenna.
Il suo nome deriva dal sostantivo latino medicina “luogo ove si medica, ci si cura”. Fa probabilmente riferimento a un’antica leggenda risalente al XXII Secolo secondo cui Federico Barbarossa, caduto malato in questo territorio, sarebbe guarito miracolosamente grazie ad una serpe caduta nel brodo imperiale. Egli, riconoscente, diede alla cittadina il nome di Medicina.
Ogni anno, questa storia riprende vita a settembre, attraverso una rievocazione storica: il castello accoglie l’imperatore con banchetti, musica e spettacoli. Le cinque torri della città si sfidano per aggiudicarsi il Palio della Serpe.

Un territorio pianeggiante, caratterizzato da torrenti e scoli che scendono dalle colline circostanti per confluire nelle valli a ridosso del fiume Reno. I simboli che più la rappresentano sono le sue cupole, i campanili e le torri in stile barocco, tracce monumentali delle vicende storiche e artistiche avvenute sul territorio.

Nel centro della città si trova il Palazzo Comunale, edificato nel XVI ma diventato sede del comune nel 1804. Significative sono le pareti sotto il portico circostante e il chiostro in cui sono collocate le memorie dei caduti di tutte le guerre, i personaggi illustri di Medicina e il ricordo del passaggio di Garibaldi.
Nei pressi si può trovare anche l’ex chiesa del Carmine, edificata nel 1696 per volontà dei padri Carmelitani nel convento vicino. Dopo essere stata sconsacrata negli anni ‘20 venne utilizzata come deposito militare dall’esercito italiano per poi essere occupata dai tedeschi. Oggi ospita per eventi, mostre e concerti.
Ospitato nel Palazzo della Comunità si trova il Museo Civico che custodisce una ricca selezione archeologica ottocentesca.

L’area di Medicina offre anche percorsi nel verde e di particolarmente importante c’è l’Oasi “Il Quadrone”, un’area umida, caratterizzata da un bosco igrofilo e un prato unico, importante per la protezione della fauna selvatica.

Poco distante dall’Oasi si trova la Stazione radioastronomica e il Centro Visite “M. Ceccarelli”, nati nel maggio del 1959. La stazione ospita la grande Croce del Nord formato da due file di antenne disposte a T, a cui si aggiunge un’antenna parabolica di 32 metri di diametro, uno dei più grandi radiotelescopi di transito che esistono al mondo. Per osservare da vicino le antenne e conoscere la radioastronomia è possibile partecipare a visite guidate al Centro Visite “M. Ceccarelli”.

Ma Medicina è famosa anche grazie ad un’eccellenza gastronomica: la Cipolla. Dorata, Bianca o Rossa, è tutelata dal 2004 dal Consorzio della Cipolla di Medicina e viene celebrata ogni estate con l’evento Medicipolla, attraverso mercatini, spettacoli e proposte culinarie tipiche.

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