Tra il canale Navile e il torrente Idice, sorge Minerbio, una cittadina della Pianura bolognese di origini romane che prende probabilmente il nome dalla dea Minerva.
Tra il canale Navile e il torrente Idice, sorge Minerbio, una cittadina della Pianura bolognese di origini romane che prende probabilmente il nome dalla dea Minerva.
La struttura urbana presenta ancora oggi l’assetto romano nelle vie parallele tipiche del castrum. L’assetto è stato poi influenzato dal periodo medievale, ancora riconoscibile in alcune costruzioni come la porta di accesso al borgo e la torre. Oggi il centro storico si snoda attorno al complesso della maestosa Rocca Isolani, dimora storica del 1300 impreziosita da affreschi e decorazioni del pittore Amico Aspertini, visitabile solo durante la Sagra Settembrina. Accanto alla Rocca sorge il Palazzo Nuovo, opera della metà del Cinquecento dell’architetto Bartolomeo Triachini, oltrepassato il quale si trova l’elegante Torre Colombaia, attribuita a Jacopo Barozzi, detto il Vignola. Tra le vie del paese, si scorge anche la settecentesca chiesa di San Giovanni Battista, costruzione del XVIII secolo, su progetto dell’architetto Carlo Francesco Dotti, famoso per aver progettato anche il Santuario della Madonna di San Luca di Bologna.
Nella frazione di San Martino di Soverzano, si trova il Castello di San Martino in Soverzano, costruito nel 1411 da Bartolomeo Manzoli. Fu rimaneggiato nell’Ottocento da Rubbiani in stile neogotico. Oggi è visitabile solo durante la Fiera d’Ottobre.