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Monte San Pietro è un comune appenninico, collocato a circa 15 chilometri dal capoluogo nel cuore dei Colli Bolognesi.
Grazie alle ampie vallate e ai paesaggi con viste mozzafiato, il territorio offre una grande possibilità di attività all’aria aperta come: trekking, MTB, nordic walking.
Vi è la possibilità di percorrere itinerari alla riscoperta di realtà uniche nel loro genere: troviamo “l’Uomo che era e l’Uomo che verrà” percorso ricco di storia e paesaggi incantevoli; “La strada del vino” percorso sulle tracce dei portatori di vino passati attraversando infiniti vigneti e magnifici borghi antichi; “Case torre” percorso che esplora le case di un antico borgo medievale; “Terre di fate e banditi” percorso immerso totalmente nel verde dei boschi per apprezzare le emozioni positive che il luogo è in grado di trasmettere; “ Castelli scomparsi e cavalieri medievali” itinerario storico alla ricerca di misteriosi luoghi; “ Cassetti della memoria” percorso alla scoperta delle memorie passata del territorio; “Salita e discesa, collina e calanchi” percorso che unifica la bellezza naturalistica ambientale alle tradizioni popolari; “Abbazia e antichi borghi “ itinerario che ricorda eventi e storie dell’antichità e cronache della quotidianità del paese.

Monte San Pietro rappresenta un esempio tipico di fermata della Food Valley, dove è possibile scoprire i vari prodotti gastronomici ed enogastronomici tipici del territorio. I prodotti tipici sono i molteplici vini, le castagne e il miele, che si potranno apprezzare grazie a esperienze uniche.

Il paesaggio naturalistico alterna il verde dei boschi al giallo-grigio dei calanchi, conservando a suo interno edifici storici di interesse, singolari esempi di architettura della montagna, musei e l’osservatorio astronomico situato in modo tale da permettere una vista ideale per lo skywatching.
I calanchi sono uno dei tratti più distintivi del paesaggio di questo territorio, tanto che la parola calanco è stata mutuata dal dialetto bolognese.
Il territorio comunale è attraversato da sud verso nord dal torrente Lavino.

A 3 km da Calderino sorge l’antica chiesa di Amola, menzionata a partire dal 1300. All’interno si può ammirare una delle opere più preziose dell’arte bolognese: la “Via Crucis” di Mauro Gandolfi eseguita nel 1792 e costituita da ben 14 dipinti.
A pochi metri dalla Chiesa si trova la Ca’ dei Ghedini risalente al XV secolo presenta interessanti elementi di struttura architettonica ornata da cariatidi romaniche.
In un percorso sulle Abbazie Benedettine del bolognese non può mancare la visita alla Badia dei SS. Fabiano e Sebastiano (località La Badia) da sempre luogo di accoglienza e ricovero per i pellegrini.

Altra attrazione che si può trovare sul territorio, più precisamente a San Martino in Casola è la Collezione Nigelli dove si potrà apprezzare una numerosa collezione di moto d’epoca.

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