Immersa nel cuore della pianura bolognese, San Giorgio di Piano è una cittadina che si trova tra il fiume Reno e il canale Navile.
Immersa nel cuore della pianura bolognese, San Giorgio di Piano è una cittadina che si trova tra il fiume Reno e il canale Navile. Il nome indica semplicemente il santo patrono della cittadina e la sua posizione pianeggiante.
Il centro storico, ottimamente conservato nella sua struttura ortogonale, è caratterizzato da un Torresotto che risale al 1321 ed oggi ospita la biblioteca comunale. Eretto al centro della piazza principale, affinché dalle alte torri si potesse avere l’opportunità di osservare la Rocca di Bentivoglio; oggi del castello è rimasta solo Porta Ferrara, dalle caratteristiche feritoie per il ponte levatoio. Proseguendo per le vie del paese, si trova l’antichissima Chiesa di San Giorgio. L’edificio presenta un’aula voltata a botte con tre navate e cinque cappelle per lato e custodisce varie opere tra cui un pregevole dipinto di Antonio Randa raffigurante la Vergine, il Bambino e San Giorgio. Di fronte alla chiesa sorge il palazzo comunale, costruito tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento.
Nel cortile interno del Comune venne installato l’ormai celebre monumento al maiale, vero re della cucina locale che ricorda l’esistenza in quel luogo dei porcili pubblici. Continuando nei pressi della demolita Porta Bologna, si incontra l’Oratorio di San Giuseppe e della Natività della madonna, che custodisce una Sacra Famiglia della scuola del Guercino.
Infine, per i cinefili è da segnalare la possibilità di vedere l’esterno della casa natale di Giulietta Masina, compagna d’arte e di vita di Federico Fellini.
San Giorgio di Piano ospita ogni anno il carnevale estivo “Il Corso dei fiori”. Durante la manifestazione, colorati carri pieni di luci e di fiori sfilano nelle vie del paese. ll simbolo della parata è la maschera del “Ciculen”, ispirato a personaggi realmente esistiti a San Giorgio di Piano, veri e propri cantastorie, che animavano le osterie cantando o raccontando vecchie e nuove storie e canzoni, in cambio di un pezzo di pane e di un bicchiere di vino.