San Lazzaro di Savena è una terra di calanchi e campagne, di colline e di cielo. Si trova lungo Via Emilia, a pochi chilometri dal centro storico di Bologna, per la direttrice che muove verso Est e la Romagna.
San Lazzaro di Savena è una terra di calanchi e campagne, di colline e di cielo. Si trova lungo Via Emilia, a pochi chilometri dal centro storico di Bologna, per la direttrice che muove verso Est e la Romagna.
Le colline di origine carsica, costituiscono un importante patrimonio ambientale con il Parco Naturale dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell’Abbadessa, dove è la maggior cavità dell’Europa Occidentale, la Grotta della Spipola, con la sua dolina e gli affioramenti gessosi del Farneto e della Croara, scoperta dallo speleologo bolognese Luigi Fantini. Un’altra grotta visitabile è la Grotta del Farneto, nota per i ritrovamenti di reperti storici risalenti a seimila anni fa, oggi custoditi all’interno del Museo della Preistoria Luigi Donini.
Da San Lazzaro passano diverse ciclovie, un vero e proprio paradiso per gli amanti della bicicletta.
Numerose sono le architetture religiose e civili da ammirare sul territorio. Fra le chiese, merita una menzione particolare l’Abbazia di Santa Cecilia della Croara risalente al 1095 e facente parte in origine di un monastero benedettino.
Il territorio è costellato da ville patrizie e ville di lusso che la nobiltà si faceva per costruire per godere del paesaggio e della campagna circostante. Villa Cicogna, edificata nel 1500 dall’ architetto Jacopo Barozzi. Interessanti gli stucchi e affreschi raffiguranti scene bibliche, i miti greci e scene di guerra del Settecento. Castello Dolfi-Ratti, un edificio cinquecentesco, antica sede del lazzaretto da cui la città prende il nome. Il castello è vasto 1200 mq di villa con più di 180.000 mq di parco e giardini all’ italiana. L’ edificio presenta a piano terra l’ingresso formato da un’ampia loggia con volta a botte ornata di affreschi di scene mitologiche, un’antica cappella privata con decorazioni a strucco del 1777 e l’auditorium.
Di particolare interesse anche i murales realizzati dal writer Fabieke nell’ambito di un bando comunale a sostegno dei giovani creativi. Tra i muri realizzati troviamo quelli dedicati a Gandhi, Rita Levi Montalcini, ma anche Malcolm X, Einstein e Mandela.