Comune dell'Appennino bolognese a 12 chilometri da Bologna
Zola Predosa è un comune della Valle del Samoggia che si trova a circa 12 km dal centro storico di Bologna.
In questa zona, divisa tra alta pianura e dolci colline, domina la coltivazione della vite. Ciò ha reso il comune una terra di produzione di vino di pregio fino dal Medioevo, che oggi fanno di Zola una “Città del Vino”.
Le colline vengono attraversate da un itinerario a tema dedicato: la Via dei Brentatori, un’antichissima strada del vino nata a metà del 1200 dalla necessità di trasportare vino e mosto dai terreni del contado alla città di Bologna. Accanto alla produzione di vino, non può mancare una menzione speciale dedicata ad un altro prodotto d’eccellenza, la Mortadella IGP di Bologna. Infatti, nel territorio risiedono le principali aziende produttrici di questo celebre salume.
Il suo punto di forza è sicuramente l’enogastronomia. Ma Zola Predosa è anche un comune ricco di arte e ville storiche.
Tra le residenze più importanti, l’elegante Palazzo Albergati, una maestosa villa del ‘600 immersa in un parco secolare, disegnata dall’architetto Gian Giacomo Monti, lo stesso che disegnò l’arco di inizio del porticato di San Luca. Il suo aspetto semplice, cela la meraviglia del fasto interno: affreschi, quadri, arredi originali. Un ottimo esempio di architettura barocca europea. Venne utilizzata nel ‘700 come teatro per la rappresentazione teatrali di opere di Goldoni e Voltaire. Nel corso dei secoli ha ospitato diverse personalità importanti come Giacomo Casanova, Vittorio Alfieri e Federico IV di Danimarca. Poco distante, si trova Villa Edvige Garagnani, una dimora borghese costruita nella seconda metà del ‘700. Al suo interno sono custoditi alcuni affreschi “alla boschereccia” attribuiti alla scuola di Basoli. Oggi il palazzo ospita l’Ufficio di Informazione turistica. Altre ville storiche sono presenti lungo il torrente Lavino: Palazzo Bentivoglio Pepoli, costruito nel 500 su committenza di Alessandro Bentivoglio; Villa Magnani e Palazzo Stella, antica sede del Municipio di Zola. All’esterno, si trova una lapide in onore dell’artista pittore locale Francesco Raibolini, detto il Francia (1450-1517), protagonista del Rinascimento bolognese.
Per gli amanti dell’arte contemporanea, non può mancare la visita al Museo d’arte Moderna e Contemporanea Ca’ la Ghironda, un’area museale ed espositiva circondata da un grande parco dove sono collocate oltre 200 sculture di artisti italiani e stranieri.